lettera a Massimo Mazzuco
Questa lettera è stata spedita nel 2012,il dott. Massimo Mazzuco mi ha subito risposto dicendomi che appena avrebbe avuto un po di tempo si sarebbe interassato a me,ma da allora non ho più avuto notizie!
Cavia Umana
Stimatissimo Massimo Mazzucco,malgrado lei sia parecchio famoso io l'ho scoperta solo recentissimamente attraverso i suoi films su youtube,restandone quasi folgorato:il suo film “inganno globale” mi ha aperto una nuova sconcertante visuale sui poteri “occulti” e mi ha mostrato con le
sue prove puntuali e schiaccianti e la sua eccellente obiettività interpretativa che tale visuale è inconfutabile.Le manifesto quindi,buon ultimo,la mia sincera stima e il mio apprezzamento per la sua attività di indagatore in settori così “scivolosi” e pericolosi,con la difficoltà di diffondere le proprie tesi e di essere presi in seria considerazione dalla stragrande maggioranza dei media e penetrare la fitta nebbia dei luoghi comuni.
Le scrivo perchè quanto ho da dirle penso possa stimolarla ad approfondire il caso ed eventualmente a denunciarlo.
Mi chiamo Giampaolo Dattena,ho 56 anni e dal 1986 mi si è fatto capire (nei modi che tenterò di spiegare) che sono oggetto di un esperimento di psichiatria,praticamente sin dalla più tenera età (6/7 anni circa).
Nel 1986 ero in “analisi” dal dottor Giorgio Ferlini a Padova,quando questi coadiuvato da miei amici e conoscenti (nonché dalla mia ragazza),mi fece capire con allusioni , metafore e strane coincidenze,che ero al centro di particolari attenzioni professionali da parte sua ,della cerchia delle mie conoscenze, dei suoi studenti (la mia ragazza studiava psicologia) e,più avanti capii che l'intera società era coinvolta in quello che ancora non capivo essere un esperimento scientifico.
Mi trovai quindi a ricevere messaggi allusivi e sempre più spesso aggressivi da parte di chiunque entrasse in contatto con me per qualunque motivo,anche occasionale.
Cercai quindi di capire il perchè di un simile atteggiamento ma nè il mio medico né nessun altro vollero darmi una risposta se non negando il fatto.Ma più costoro negavano più io mi facevo insistente nel chiedere spiegazioni dirette e la fine del fatto stesso,provocando messaggi sempre più aggessivi,fino a molto minacciosi,finchè non lasciai il dottor Ferlini e,pian piano,le amicizie,il lavoro....finchè non ritornai,dopo varie peripezie parecchio stressanti,nella mia città a Cagliari.
Qui mi trovai con un'identità da ricostruire e sempre più stressato.Con la consapevolezza che anche i miei familiari erano al corrente di questa sperimentazione e vi collaboravano.Nel frattempo avevo cambiato ragazza e dopo poco tempo a Cagliari,la cambiai di nuovo.....Il tempo trascorse con mie intermittenti richieste di spiegazioni e stressanti e frustranti negazioni del fatto.I messaggi si erano fatti più fitti da parte di chiunque e spesso erano seguiti da colpi di tosse che ne precisavano la perentorietà e la non celata aggressività.Sia che il mio atteggiamento fosse passivo o reattivo i messaggi,non sempre compresi,diventavano ordini da seguire conditi con spiegazioni (emanate come accuse) del motivo dell'esperimento.
Così capii che ero considerato un pedofilo.Anche se non diedi troppo peso a questa accusa,perchè non mi sentivo affatto attratto sessualmente dai bambini,questi a poco a poco diventarono per me una vera ossessione e mi facevano arrossire.....pian piano caddi in quella che credevo fosse una regressione psicologica e divenni vulnerabilissimo emotivamente:qualunque più piccola emozione mi faceva arrossire in modo violento e continuato,finchè il mio problema divenne il rossore stesso.
Passò ancora del tempo,fino al 1991 circa,quando mi si fece capire che ero sotto controllo telepatico.Allora capii come i messaggi fossero sempre così puntuali con i miei processi mentali e con le mie intenzioni.Lo shock fù comunque molto forte e lo stress aumentò relativamente:non si può descrivere cosa significhi essere sotto controllo telepatico e constatare che tutti coloro che ti circondano sono al corrente di qualunque tuo più piccolo pensiero e che ciò è necessario per un esperimento scientifico....In breve ebbi terrore di ciò che mi veniva in mente e tanto più di pensieri indicibili e imbarazzanti....Ciò ebbe come conseguenza un formidabile accentuarsi dei messaggi che interferivano con i pensieri,cosa che provocò nella mia mia mente la produzione dei più straordinari imbarazzanti e indicibili pensieri,i quali lungi dall'essermi perdonati causavano ( e causano) un accanimento ancora maggiore nella diffusione di messaggi ossessivi e aggressivi.
Nel frattempo avevo anche capito che venivo considerato un potenziale assassino,e nel tempo capii che mi si considerava un autentico mostro psicopatico.Tutto ciò venne assimilato da me con molta lentezza,anche perchè non trovavo in me motivi che legittimassero queste gravissime accuse,e tanto meno trovavo legittima una sperimentazione illegale e barbara,oltrechè chiaramente razzista:io desideravo,e chiedevo,semplicemente che mi si parlasse in modo diretto che mi si facesse partecipe dei giudizi medici dei quali ero oggetto e mi si coinvolgesse,come persona responsabile,in un eventuale terapia decisa collaborativamente.Nel tempo capii che mi si riteneva un irresponsabile schizzofrenico,inaffidabile e pertanto impossile ad essere coinvolto in modo diretto e legale nella sperimetazione stessa.....sperimentazione che constava di test per precisare la diagnosi e di terapie da decidersi di conseguenza.Mi si trattava quindi come un interdetto e contemporaneamente mi si sottoponeva a una sperimentazione illegale che nemmeno una interdizione ufficiale avrebbe potuto autorizzare.
Questi test e queste terapie erano attuate come finora ho narrato.....Ma qualcosa di ancora più shoccante doveva ancora succedere:intorno al 1994 mi si fece capire che le mie emozioni e i miei pensieri erano condizionati con gli ultrasuoni:in un ampio lasso di tempo capii che molte cose che mi erano successe (e che pensavo) erano direttamente stimolate a ultrasuoni,fra queste c'era il rossore che mi tormentava da anni.
Faccio una piccola pausa per spiegare di cosa sono capaci gli ultrasuoni,caso mai lei non lo sapesse:con gli ultrasuoni (veicolati da un qualche tipo di microchip che devono avermi messo nel corpo) si può condizionare in modo sconvolgente (e,con l'aiuto della telepatia,incredibilmente raffinato e puntuale) qualunque tipo di emozione o sentimento.L'emozione o lo stato d'animo può essere creato dal nulla e diventa un qualcosa di totalmente connaturato al soggetto, che il soggetto stesso non può assolutamente elaborare né tanto meno superare o attenuare come si fa normalmente.Si diventa quindi come preda di un incantesimo o di un'ossessione più o meno accentuata (secondo l'intenzione di chi manovra gli ultrasuoni) dalla quale è impossibile liberarsi:si può essere quindi preda di formidabile terrore,oppure di grande ira,o anche di forti attrazioni sessuali,siano esse etero,omo o pedofile.
Gli ultrasuoni possono in questo modo provocare i più svariati pensieri,i quali una volta pensati possono essere richiamati alla mente con precisione assoluta,in qualunque momento e in modo compulsivo:un pensiero o una parola si ripetono ossessivamente per lungo tempo nella mente dando la sensazione di non poter resistere senza scoppiare o senza urlare pubblicamente il pensiero stesso.
Con gli ultrasuoni si può muovere qualunque parte del corpo nel modo voluto,in maniera la più precisa,si possono simulare i sintomi di qualunque malattia,fisica o psichica,e si può eccitare sessualmente la persona,a livelli che neppure il viagra penso possa raggiungere.
Tornando alla narrazione della mia esperienza da cavia umana,arriviamo al 1995,anno in cui lascio la mia ragazza e qualunque tipo di frequentazione sociale,non lavoro e convivo con mia madre e mio fratello che fanno finta di nulla e continuano a collaborare all'esperimento.
Per un certo periodo vivo in automobile,e in seguito a ciò subisco il primo T.S.O.(ricovero obbligatorio in ospedale psichiatrico) nell'anno 2000,con la diagnosi di schizzofrenia paranoide delirante (il delirio consisteva nel denunciare la sperimentazione in corso).Nel 2001 inizio una protesta di piazza per sensibilizzare l'opinione pubblica e sperare che qualcuno uscisse dal muro di omertà.Nel frattempo i rossori si sono molto attenuati e in seguito spariranno.Scrivo a politici,giornali,intellettuali (per anni):nessuna risposta tranne che dall'Unione Europea che mi fa sapere che non può intromettersi in un caso interno di un paese membro!
Da tempo sapevo che l'esperimento coinvolgeva l'intero globo e non solo l'Italia.....Manifestai in piazza fino al 2003,subendo altri 2 ricoveri obbligatori.....Durante la manifestazione cominciarono a venirmi fantasie pedofile che solo qualche anno dopo seppi che erano il frutto del condizionamento a ultrasuoni.L'anno successivo mi si fece capire che anche il mio membro (da tempo immemorabile) era condizionato a ultrasuoni,sia nelle fasi di eccitazione che in quelle di defaillance......Mi si mettevano quindi in mente fantasie pedofile (tra le altre etero e omo) e mi si eccitava sessualmente....con quale sconvolgimento psichico e facile intuire.
Venni a sapere che il “sequestro” del membro era reso necessario a causa della mia prassi masturbatoria compulsiva....Venni così a sapere che ero un compulsivo e non solo per quanto riguardava la masturbazione:avevo ( secondo loro) una personalità compulsiva che si manifestava in vari ambiti.
Dal 2005 a causa della mia resistenza (seppure passiva) cominciarono a impedirmi qualunque tipo di hobby :prima mi impedirono di scrivere,poi di dipingere e in seguito anche di leggere.Tentai allora una resistenza passiva estrema isolandomi nella mia camera e subendo incredibili torture a ultrasuoni (pian piano mi tolsero la possibilità di passare il tempo pensando,il mio pensiero cominciò a rallentare fino a rimanere quasi immobile e la difficoltà di organizzare pensieri appena complessi dura ancora oggi:un'anno fa non sarei riuscito a scrivere questa lettera) che culminarono con fortissimi travasi di bile fino a ingestibili e stressanti attacchi di accattesia,che mi obbligarono nel 2009 a rivolgermi al servizio pubblico e costrinsero ad accettare le cure farmacologiche e psicologiche del servizio sociale:sono stato obbligato a frequentare dei gruppi (passeggiate,corsi di chitarra e cori polifonici),finchè non mi si è trovato anche un lavoro....il tutto mentre continuavo a subire messaggi aggressivi di ogni tipo e ad essere fortemente condizionato a ultrasuoni.....ho resistito un mese al lavoro e ora non sono più obbligato a frequentare nessuno,ma la tortura a ultrasuoni e i messaggi “telepatici” sono sempre molto potenti.Subisco poi ulteriori condizionamenti punitivi:a intermittenza mi si impedisce di leggere o di usare internet o di vedere alcuni canali televisivi,così come non posso ancora avere alcun hobby. Mi si fa innervosire o arrabbiare a comando.Mi si fa capire che proprio il mio non voler frequentare nessuno sarebbe il principale ostacolo all'attenuazione dell'esperimento....sarei infatti un asociale patologico tale da dover essere tenuto sotto stretta tutela.
Spero,signor Mazzucco,di non averla tediata troppo a lungo,e spero che lei sia d'accordo con me quando affermo di subire un abuso macroscopico che non può essere giustificato da alcun motivo legittimo né tanto meno illegittimo.
Io ho probabilmente dei problemi psichici (anche se non credo a tutti quelli che mi sono ascritti) ma sono anche certo che potrei essere aiutato in ben altro modo,senza ultrasuoni e senza divulgazione
dei miei pensieri all'intera società.Sarebbe meglio dire senza telepatia.....Ma il dottor Ferlini (ex direttore di manicomio,non pentito) è riuscito nell'incredibile:convincere l'intera società mondiale che io non possa vivere senza il suo trattamento e senza il suo controllo,per il bene mio e della società stessa,perchè io sarei una sorta di pericolo pubblico pronto a colpire se non tenuto sotto stretto controllo....sarei psicotico,schizzofrenico,paranoico,delirante,megalomane,compulsivo e forse ho dimenticato qualche altra diagnosi oltre quella di potenziale assassino e pedofilo.
Ma da dove originano le diagnosi che spaventano così tanto la società al punto da farmi trattare in modo palesemente razzista e nazista (leggi Mengele con i suoi studi medici su cavie ebree)?
Non ho mai avuto esperienze pedofile tranne che per il fatto di essere stato oggetto di attenzioni pedofile da parte del mio catechista tra i 6 e i 7 anni.Malgrado ciò, obbligato a interrogarmi sul fatto e tornando indietro col pensiero,mi sono ricordato di un mio tentativo di sedurre un bambino di 8 anni quando io ne avevo 13,tentativo durato lo spazio di un giorno e non andato a buon fine....una colpa commessa a 13 (!) anni e mai più ripetutasi.Ma c'è di più:quella pulsione deviata (mi è stato detto) è stata indotta con gli ultrasuoni!
E il potenziale assassino?.....Anche in questo caso la diagnosi del geniale dottore è stata dimostrata con gli ultrasuoni:in un episodio particolare sotto forti impulsi a ultrasuoni pensai che una qualche perversa suggestione potesse ossessionarmi a tal punto da indurmi a uccidere la mia ragazza.Il fatto
durò quanto durarono gli impulsi (una o due ore nel mezzo della notte)....e ciò era talmente simile a un sogno che la mattina dopo ne parlai in questo senso con l'interessata!
Queste sono le prove addotte dal dottor Ferlini per motivare le sue diagnosi e il proseguo del suo esperimento:nella migliore delle ipotesi le sue paure di pericolosità sociale sono derivate da pensieri ….pensieri stimolati da ultrasuoni.Io sono giudicato un pericolo pubblico e un mostro psicopatico a causa di pensieri mai messi in pratica e mai neppure detti a voce......da decenni vengo giudicato e allontanato dalla società esclusivamente a causa di pensieri,mentre tutto il resto del mondo viene giudicato e all'occorrenza “condannato” in base a fatti o parole non certo in base a pensieri che si presuppone nessuno può conoscere,e si viene giudicati in base alle leggi vigenti e con diritto alla difesa,come avviene per milioni di pedofili e assassini.In questo senso io sono considerato come un cittadino di razza inferiore:con me ci si può comportare come mai ci si comporterebbe con chiunque altro nel pianeta,fosse anche il peggior criminale.Per me non esistono diritti civili,non esiste diritto alla privacy,mi si può seviziare come non si permette che si sevizi un cane,mi si può usare come cavia umana come la legge mai si sognerebbe di permettere.Per me non esiste democrazia.Tutti diventano i miei tutori e i miei medici,coloro che mi possono dire (interferendo con i miei pensieri e le mie idee) cosa devo fare o pensare e perchè......In queste condizioni di sottomissione e umiliazione si vorrebbe che io avessi amicizie e perfino una ragazza.....una ragazza che fà complicità con chiunque ai miei danni,che s'impone come educatrice,che accetta che i nostri atti più intimi siano spiati,giudicati e divulgati a chiunque, e che il mio membro sia gestito a ultrasuoni da un telepata:queste si!,sono pretese deliranti!
Io sono talmente poco simile alla diagnosi gravissima che mi è stata fatta,che non ho bisogno di alcun farmaco per andare avanti.Infatti il farmaco che da tre anni sono obbligato a prendere è un'ulteriore punizione che si promette verrà levata se mi dimostrerò più compiacente ai desideri del bravo dottore.
D'altronde questo bravo dottore in 50 anni circa di terapia a ultrasuoni ha ottenuto esclusivamente un superalienato, vulnerabilissimo a qualunque emozione.....Non sarebbe il caso di interrompere questo accanimento così tanto fallimentare e,se si è sinceramente convinti della mia pericolosità,smettere con la manipolazione a ultrasuoni e tenermi solo sotto controllo telepatico senza divulgare i pensieri a cani e porci?
Il fatto è che questi signori sono uomini di potere,orgogliosissimi di avere ottenuto l'impossibile:un essere umano da usare come cavia senza dare conto alcuno alla legge e al diritto,seviziandolo con esperimenti che nessuno ufficialmente avrebbe il coraggio di ammettere che possano esistere in uno stato di diritto,in una democrazia europea.Nessuno ufficialmente avrebbe il coraggio di ammettere di averne fatto parte o di esserne stato a conoscenza.Perchè ufficialmente tutti ( terapeuti e non terapeuti) si sbracciano dicendo che i manicomi con le loro coercizioni erano una vergogna e che le terapie di oggi sono anni luce lontane dai manicomi.Tutti si sbracciano a dire che devono essere chiusi anche gli O.P.G.,i vecchi manicomi criminali.luoghi di detenzione terapeutica per chi ha davvero dimostrato di essere un pericolo sociale,non per chi ha avuto dei pensieri amorali o asociali e non ha mai fatto male a una mosca.
Forse Giorgio Ferlini stà solo dimostrando che nemmeno i più progressisti frà i terapeuti sono ancora liberi dai pregiudizzi nei confronti dei malati di mente,a tal punto da leggittimare pratiche
degne dei vecchi manicomi se fatte di nascosto.Pratiche che,ripeto,nell'ufficialità tutti rinnegano e dicono di aborrire:la psichiatra che sono obbligato a frequentare nega l'esistenza dell'esperimento (è pronta a bollare qualunque mia intenzione di parlare del caso,come paranoia o delirio) e con grande indifferenza e senza problemi di coscienza si dice aliena da certe pratiche illegali.
Ho cercato di essere il più conciso possibile e spero di aver dato un quadro abbastanza esauriente del caso,anche se ho reso solo pallidamente l'idea di quanto forti siano le pressioni che da decenni sono costretto a subire.
In conclusione stimato signor Mazzucco,spero di aver stimolato in lei uno speciale interesse per questa vicenda,tanto da voler indagare più a fondo.Certamente ciò è nel mio interesse,ma credo che un simile grave abuso contro un essere umano trattato a livello di essere inferiore,buono solo come animale cavia,debba interessare l'intera società. Io credo che ci troviamo di fronte alla nascita di un potere occulto forse più subdolo del solito,una sorta di servizio segreto psichiatrico che per mandato governativo può appropriarsi di un cittadino e privarlo di qualunque più piccolo diritto,finchè costui (sotto particolari terapie sperimentali) non sia stato considerato idoneo a riprendere la vita “normale”.Questo servizio deve restare segreto sia per motivi “terapeutici” che per necessità:in quanto non potrebbe agire in modo manifestamente criminale alla luce del sole.Io penso che un simile strumento possa essere considerato la leva che può scalzare le fondamenta del sistema democratico:se le leggi democratiche ci impediscono di “agire”,noi agiamo egualmente ma di nascosto,tanto siamo tutti d'accordo!
Questo potere è subdolo anche perchè pur non potendo essere ufficiale è conosciuto da tutti,quindi è come se non fosse nascosto.Se lei chiedesse a Giorgio Ferlini conto di quanto stà accadendo,non si troverà di fronte il solito uomo di potere che nega i fatti o li travisa,ma un uomo che ammette il suo crimine,convinto che tale crimine sia una necessità dettata dall'urgenza e dalle circostanze.Convinto
che sia necessario continuare e che gradirebbe la sua collaborazione.E finora ha avuto una formidabile collaborazione globale:se qualcuno per caso si è indignato e non ha voluto collaborare non è certo venuto a dirlo a me:la malattia mentale fa paura tanto più se un grande scienziato l'ha bollata come gravissima.Daltronde sembra che nessuno voglia muovere neppure un dito contro il formidabile centro di potere globale che Giorgio Ferlini ha costruito col suo solo genio.
La struttura del dottor Ferlini piace a parecchi e ho intuito che riceve abbondanti sovvenzioni,forse anche da strutture statali e da università.Evidentemente il desiderio di democrazia tanto sbandierato nell'ufficialità è ipocrita al 90%,così non dispiace a nessuno che Giorgio Ferlini stia creando il primo esemplare di una sub-razza umana etero-diretto a ultrasuoni e sottomesso al dominio del resto della società supposta sana e quindi di razza superiore.daltronde un simile esperimento non penso lasci insensibili i militari e tanto più i servizi segreti.
Non dovrà faticare a contattare Giorgio Ferlini,se ancora non ha sentito parlare di questo esperimento sarà Ferlini stesso a contattarla dato che io mi sono permesso di scriverle.
La ringrazio per aver letto fino in fondo la lettera e le porgo i miei più distinti saluti.
Con stima Giampaolo Dattena
giampaolodattena@gmail.com